Reneta Pini Eugenio Stucchi Studio Notarile

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ATTI DI SURROGAZIONE: Quando conviene

In astratto gli strumenti per "sostituire" un vecchio mutuo con uno nuovo sono diversi.

a) "Rinegoziazione"
E' possibile innanzitutto semplicemente "rinegoziare" il vecchio mutuo. Tale ipotesi è la meno costosa in assoluto, in quanto si risolve in semplice scambio di corrispondenza con la banca, in genere senza necessità di alcun atto notarile.
E' però da considerare che se è vero che non è necessaria la stipula di un nuovo atto notarile, non si potrà nemmeno beneficiare della consulenza del Notaio in relazione a quanto si va a sottoscrivere. E' da tenere infatti presente che il Notaio è un Pubblico Ufficiale imparziale, che può indirizzarvi ed aiutarvi nel modo più corretto e trasparente circa la migliore soluzione per voi, mettendo magari in luce eventuali aspetti dubbi o poco chiari del contratto che si intende sottoscrivere. A tal proposito è da segnalarsi che alcuni Istituti, proprio per le ragioni sopra esposte richiedono comunque l'intervento del Notaio anche in sede di semplice rinegoziazione, per ottenere così documentato in un Atto Pubblico l'esito di tale accordo.
Gli svantaggi di tale procedura sono inoltre che si è vincolati all'importo rimanente di finanziamento, che non può essere variato. Con una semplice rinegoziazione infatti, si può andare ad agire di solito solamente su parametri accessori del mutuo, quali tasso (fisso o variabile), spread, commissioni varie, eventuali penali di mora, ma nulla di più. Si è inoltre vincolati ovviamente al rapporto con la banca preesistente.

b) "Surroga"
E' possibile poi stipulare un atto di "surroga", e quindi individuare una nuova banca, con cui stipulare un nuovo mutuo di importo corrispondente al debito residuo del vecchio mutuo, e surrogare quindi la nuova banca nelle garanzie ipotecarie che già assistevano il vecchio mutuo.
Tale ipotesi richiede la stipula di un rogito Notarile, il cui costo è tendenzialmente a carico della nuova banca. Il vantaggio di tale soluzione è che si può avere un margine di manovra maggiore, agire su più parametri del mutuo, cambiare appunto istituto bancario ecc.
Si beneficia inoltre della consulenza del Notaio, che può ben consigliarvi sugli aspetti e sulle caratteristiche del contratto che andrete a sottoscrivere.
Lo svantaggio di tale soluzione è quello di rimanere comunque vincolati all'importo residuo del vecchio mutuo. In caso si abbia necessità di maggiori somme la surroga non è lo strumento adatto ma è necessario stipulare un nuovo mutuo.

c) "Nuovo mutuo"
La soluzione più radicale, che lascia più ampi margini di manovra, potendo incidere su tutti i parametri del mutuo, compreso l'importo finanziato è senz'altro la stipula di un nuovo mutuo.
Per essa è necessaria la stipula di un rogito Notarile di mutuo completamente nuovo, il cui costo (dai mille ai duemila euro in media) è di solito a carico del mutuatario. C'è da dire che tale importo può essere anch'esso finanziato dalla banca e quindi venire "spalmato" su tutta la durata del nuovo mutuo.
In questo caso ovviamente può essere prezioso l'aiuto del Notaio a scegliere la soluzione contrattuale migliore ed a comprendere a fondo l'effettiva portata del contratto che si va a sottoscrivere.